il 7 marzo scorso, in piazza Santini in Capaccio, c'è stata una tappa di "W i Bambini", una iniziativa della Bimed, che coinvolge tutte le scuole della regione, mediante giochi e confronti, per far avvicinare i bambini a tematiche inerenti il loro mondo, come ad esempio la giusta alimentazione, la conoscenza delle varie forze di polizia e soprattutto una conoscenza più diretta con il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, che hanno messo a disposizione, di tutti i pargoli intervenuti, muri di arrampicata artificiale, funivie, esposizioni di materiale tecnico siubacqueo, radio, etc.

 Tra le pause dei giochi, sono state presentate le varie forze presenti in campo, ognuno con un proprio spazio. La prima forza ad essere presentata, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, che hanno illustrato le loro attività ordinarie e straordinarie, chiudendo l'intervento pubblicizzando il loro numero di telefono per l'emergenza, il 115. Prossimo gioco, altra pausa. Tocca far la conoscenza dei carabinieri, che illustrano le loro molteplici attività, e concludono con la pubblicizzazione del loro numero per l'emergenza, il 112. Nuovo gioco, nuova pausa. Tocca stavolta al nucleo cinofilo della Guardia di Finanza, che con una dimostrazione pratica, mostra la bravura dei propri cani e conduttori nello svolgere il proprio lavoro contro spacciatori e corrieri della droga. Bravissimi, davvero. E concludono il proprio intervento con la domanda: quale numero chiamate se siete di fronte ad una emergenza? Il 117, naturalmente. Poi tocca alle Capitanerie di Porto, pubblicizzando il 1530 ovviamente; poi al Corpo Forestale dello Stato, 1515 ovviamente; fortunatamente non c'era la Polizia di Stato (113), e il servizio di emergenza sanitario (1.1.8.), non per altro per non aggiungere ulteriore confusione nelle menti ormai sature di emergenze matematiche.

Poveri bambini, speriamo non abbiano mai bisogno di qualcuno che li aiuti.